Borgo dell'Armonia
Il borgo di Solomeo racchiude luoghi che rappresentano tappe speciali di un percorso il quale attraversa la storia, la cultura, l’arte, la natura e i paesaggi.
Dal Castello al Teatro Cucinelli, dalla Chiesa di San Bartolomeo al Foro delle Arti, dall'Anfiteatro al Giardino dei Filosofi fino all’Accademia Neoumanistica Aureliana: ogni luogo esprime la sua specifica funzione e unicità.
Castello
Il Castello di Solomeo è il cuore antico del borgo. Edificato a partire dalla fine del XII secolo a scopo difensivo, questo edificio è stato protagonista di una delicata opera di riqualificazione insieme a tutta la parte storica del borgo.
Voluto e realizzato dalla famiglia Cucinelli, il restauro di questa zona centrale che piace chiamare “acropoli” inizia nel 1985 e si protrae per diversi anni, nel rispetto del Genius loci e dell’identità storica, architettonica e paesaggistica del luogo.
Oggi il Castello di Solomeo è di fatto l’emblema della memoria e delle radici antiche del borgo, e convive armoniosamente con il contesto circostante.
Chiesa di San Bartolomeo
La Chiesa di San Bartolomeo è una delle presenze più antiche del borgo. Testimonianza viva ed affascinante della storia religiosa del luogo, questo edificio sorge nel cuore di Solomeo e, grazie alla sua posizione elevata, abbraccia con lo sguardo l’intera valle.
Fondata nel XII secolo, la Chiesa viene ricostruita nel Settecento e, infine, ampliata nel corso del XIX secolo.
Al suo interno si trova un prezioso organo settecentesco, nonché il Gonfaloncino raffigurante la Madonna con bambino tra S. Monica e S. Bartolomeo e un Crocifisso ligneo del XVIII secolo.
Nell'ultimo decennio, i lavori di restauro e di consolidamento riportano alla luce la facciata originale tardo-ottocentesca in pietra semplice caratterizzata da un rosone centrale in terracotta.
Il Teatro Cucinelli è come un tempio laico dedicato alla diffusione della cultura e, come si può leggere dalla targa affissa alle mura della facciata principale, nasce dal desiderio di dare forma ai «valori eterni della bellezza e del sogno».
L’eco rinascimentale dell'architettura affiora decisa, richiamando il modello d'ispirazione dei teatri di Parma e Sabbioneta. Un pronao curvilineo con colonne ioniche accoglie i visitatori e li conduce all'interno.
Articolato tra platea, gradinata e galleria superiore, l'interno è dominato dall’elegante accostamento che armonizza le alte capriate in legno di quercia e con le tonalità chiare delle sedute e del palco.
Moderno e versatile nella struttura, il teatro è stato pensato per adattarsi alle diverse esigenze sceniche, offrendo un'acustica ottimizzata grazie anche alla scelta dei materiali insonorizzanti. La parete di fondo è dotata di un portone che si può aprire, permettendo al paesaggio di entrare a far parte della scena.
Inaugurato nel 2008, il Teatro Cucinelli ospita ogni anno una ricca e variegata programmazione con spettacoli di prosa, danza e musica.
Progettato nel 2001, il Foro delle Arti ha la fisionomia di una cittadella umanistica e appare come una costellazione di spazi e architetture dedicati, come il teatro che ne fa parte, alla cultura laica.
Quest'area abbraccia al suo interno, oltre al teatro stesso, l’Anfiteatro, il Giardino dei Filosofi e l’Accademia Neoumanistica Aureliana.
Il Foro, ispirandosi alla sua funzione antica, è uno spazio aperto, circondato da edifici a misura d’uomo intervallati da un armonioso percorso naturale, fra pergolati d’uva, fontane e profumati roseti come parole di un poetico discorso architettonico e paesaggistico.
Anfiteatro
Con il suo caratteristico disegno ovale d'ispirazione classica, l’area dell’Anfiteatro è circondata dal panorama collinare boschivo e si allunga fin sotto l’ingresso del Teatro Cucinelli.
L'architettura è stata studiata per creare uno spazio che fosse la versione estiva del teatro, speculare dal punto di vista del progetto. Qui durante la bella stagione si tengono i concerti del Festival di Villa Solomei e la rassegna cinematografica «Settima Arte».
Giardino dei Filosofi
Posto nella parte inferiore del Foro delle Arti quasi a dare il benvenuto a tutti i visitatori, il Giardino dei Filosofi, modello del giardino all’italiana, rappresenta uno spazio intimo e contemplativo, a cospetto con la verde valle che si stende tra Solomeo e San Mariano.
Caratterizzato dalla presenza di terrazze verdi, di aiuole sempreverdi, piante fiorite, arbusti ed alberi tipici della macchia mediterranea, il Giardino è dedicato alla contemplazione poetica della natura ed è un luogo aperto a tutti che invita a fermarsi a riflettere e ad ammirare il panorama e i paesaggi circostanti.
Accademia Neoumanistica Aureliana
L’Accademia Neoumanistica Aureliana ha sede in un nitido edificio di sapore rinascimentale; qui è sita anche la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, creata dalla famiglia per la promozione e la cura dei valori umani.
In questo ambiente luminoso e ispirato, dove si svolgono simposi d’arte, di cultura e anche momenti conviviali, trova inoltre spazio la Biblioteca Neoumanistica Aureliana, specialmente dedicata al Teatro.
Qui, tra libri antichi e moderni, edizioni inedite e volumi di pregio, convivono i più grandi pensatori del passato, da Platone a Kant, passando per Marco Aurelio, Pico della Mirandola e Giordano Bruno.
La raccolta comprende anche numerosi testi di filosofi internazionali contemporanei, nonché di autori classici della letteratura occidentale e orientale.
Come tutti i luoghi che fanno parte del Foro delle Arti, anche la biblioteca è uno spazio aperto a tutti, votato alla promozione della cultura in tutte le sue declinazioni.